Azoospermia

Si calcola che il 10-15% di uomini infertili non abbia spermatozoi nel liquido seminale (azoospermia). Di questi, il 40% ha comunque produzione di spermatozoi, che restano pero’ confinati nei testicoli per un problema di ostruzione delle vie seminali (azoospermia ostruttiva); nel 60% dei casi invece il testicolo non produce spermatozoi se non in alcune aree (azoospermia non ostruttiva, o “secretoria”). Nel primo caso e’ possibile recuperare gli spermatozoi al 100%, mentre nel secondo le probabilita’ di recupero si riducono al 50%.

Le moderne tecniche chirurgiche e microchirurgiche permettono di recuperare spermatozoi direttamente dal testicolo. Gli spermatozoi ricavati possono essere utilizzati per una fecondazione assistita “a fresco” oppure in seguito a crioconservazione. Recuperare spermatozoi in pazienti affetti da azoospermia prevede un’operazione chirurgica in day hospital che dura circa un’ora e richiede due giorni di prognosi. Le possibilità di ottenere una gravidanza con gli spermatozoi recuperati si attestano al 50% dei casi.

Azoospermia Ostruttiva: è presente un blocco in un qualche punto nel percorso degli spermatozoi dal testicolo all’uretra (il tubo attraverso cui passa l’urina), ad esempio per esiti cicatriziali di malattie infettive. Nelle forme ostruttive il testicolo ha e continua a produrre spermatozoi; la terapia andrologica ha come obiettivo la correzione chirurgica definitiva della stenosi, laddove possibile, e il recupero degli spermatozoi direttamente dal testicolo o dall’epididimo: o con ago o mediante prelievo chirurgico.

Azoospermia Non Ostruttiva, o “Secretoria”: mancata produzione di spermatozoi da parte del testicolo, in assenza di ostruzione delle vie seminali. I testicoli sono caratteristicamente di volume ridotto e il quadro ormonale è alterato, con tipicamente valori elevati dell’ormone FSH. Spesso però esistono dei focolai isolati di produzione di spermatozoi, che non comunicano con l’esterno; in questi casi è possibile effettuare la ricerca di spermatozoi da tessuto testicolare, per essere poi utilizzati in procedure di riproduzione assistita.

La tecnica Micro-TESE (“MICROdissection TEsticular Sperm Extraction”) nasce per utilizzo specifico nei casi di azoospermia secretoria, e si basa sul dato che nel tessuto testicolare di questi soggetti i tubuli che hanno maggior probabilità di contenere spermatozoi sono identificabili al microscopio operatore. Questa tecnica microchirurgica rispetto ad altre ha le maggiori probabilità di recupero di spermatozoi, un minor danno per il tessuto testicolare, ed ha inoltre un successo di circa il 45% nel recupero di spermatozoi anche in quei casi dove altre tecniche utilizzate precedentemente si fossero rivelate inefficaci.