Pene curvo congenito
La curvatura del pene costituisce un problema molto più diffuso di quanto si pensi: un recente studio documenta che non meno del 7% dei maschi italiani è affetto da questa patologia. Esistono due tipi di curvatura: quella presente sin dalla nascita (forma congenita): una asimmetria dove i tessuti del pene sono di normale qualità. La forma dell’adulto, nota anche come “Induratio Penis Plastica” o “Malattia di La Peyronie”, è invece causata dalla formazione di una “cicatrice” in una o più zone della guaina che racchiude il tessuto erettile dei due corpi cavernosi, e che spesso si presenta come un nodulo duro. In quel punto il pene non si lascia espandere, e in erezione si curverà.
Sia nella forma congenita che in quella dell’adulto vi può essere una difficoltà al rapporto sessuale per la particolare geometria del pene: nei casi più gravi ci possono essere infatti curvature di oltre 90 gradi. Inoltre, mentre nella forma congenita non vi sono difficoltà di erezione ed il pene è solitamente di dimensioni normali, nell’adulto la retrazione prodotta dal tessuto cicatriziale può determinare una importante perdita di lunghezza del pene, e si può associare un deficit di rigidità, anche grave.
Ci sono rimedi? Fortunatamente sì. La curvatura, se grave, può essere operata, con buoni risultati in termini di raddrizzamento. Esistono diverse tecniche chirurgiche, che possono essere raggruppate in due categorie principali: raddrizzamento ottenuto accorciando il lato più lungo, oppure allungando il lato più corto, mediante innesto di vario materiale. Nei casi in cui la curvatura abbia determinato anche un problema di rigidità insufficiente alla penetrazione in erezione, sarà comunque possibile utilizzare la protesi idraulica e speciali tecniche intraoperatorie di raddrizzamento.
L’ obiettivo finale sarà ottenere un pene diritto, di adeguata lunghezza, e con buona rigidità spontanea o indotta (nel caso di protesi), con sensibilità e capacità di eiaculazione immodificate.